SERIT (Security Research in ITaly) è la Piattaforma Tecnologica Nazionale sulla Sicurezza promossa congiuntamente da CNR e Finmeccanica che raggruppa le aziende e gli enti che in Italia si occupano di ricerca in ambito Homeland Security. Attualmente la piattaforma comprende più di 250 partner italiani con oltre 1000 iscritti.

Per ricerca in ambito Homeland Security si intende lo sviluppo di capacità e tecnologie volte ad individuare, prevenire, contrastare e gestire l’impatto di atti criminali e dolosi, inclusi quelli terroristici, che possano nuocere ai cittadini, alle organizzazioni, alle infrastrutture ed ai beni materiali ed immateriali.
Si considerano inoltre tutte le attività di ricerca e sviluppo rivolte alla mitigazione dei rischi, alla gestione delle crisi e all’assicurazione della continuità operativa, a valle di eventuali attacchi/incidenti, in un’ottica all hazards approach, che tenga conto anche di disastri naturali, antropici e industriali e rischi emergenti.
Un’analisi socio economica degli eventi, che, nell’ultimo decennio, hanno messo a repentaglio la Homeland Security, sia in Europa che negli Stati Uniti, dimostra che i disastri naturali e/o industriali hanno contribuito in maniera tristemente significativa sia in termini di perdite economiche che di perdite di vite umane. Da qui la necessità di considerare il problema della Homeland Security in modo sinergico al contesto geo-fisico-politico nel quale opera l’asset o il sistema da proteggere.

E’ indispensabile preparare adeguatamente la società verso i rischi, che possono presentarsi, sviluppando la ricerca nella direzione di soluzioni efficienti ed economicamente efficaci per le sfide della sicurezza. Tuttavia, le minacce si modificano continuamente e divengono sempre più complesse e sofisticate e solo con una innovazione continua è possibile garantire che, le risposte tecnologiche mantengano nel tempo la loro validità.

Le misure di politica pubblica e gli investimenti del settore privato in ricerca e sviluppo devono tener conto dell’evoluzione degli scenari (ad esempio i cambiamenti climatici ) ed essere flessibili ed adattabili. Il concetto di security va spostato progressivamente verso il concetto di resilience: non basta solo proteggere ma serve garantire la continuità del servizio. La sicurezza, la legalità e la salvaguardia del territorio, costituiscono condizioni imprescindibili per una buona qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo economico dell’Italia.

Purtroppo, gli anni recenti hanno evidenziato in maniera drammatica, da un lato, la fragilità delle società occidentali e dei loro sistemi complessi (p.e. il sistema del trasporto aereo e ferroviario) e, dall’altro, la fortissima esigenza di maggior sicurezza. Si potrebbe affermare che i tragici eventi di New York, Londra e Madrid rappresentano un punto di arrivo per la percezione collettiva della gravità della minaccia portata dal terrorismo, che spesso viene alimentata da situazioni di crisi lontane dai propri confini; al tempo stesso, però, l’11 settembre è anche il punto di partenza per l’avvio accelerato del processo di sviluppo di nuovi mezzi tecnologici necessari per garantire una maggiore sicurezza della collettività. Dal punto di vista della sicurezza, l’Italia si inserisce nel contesto europeo e internazionale (sia per la natura dei problemi che per le possibili risposte, compresa la cooperazione internazionale, sia europea che transatlantica), ed intende dedicare ai vari aspetti della sicurezza la necessaria attenzione e le imprescindibili risorse.

Obiettivi
La piattaforma, in sinergia con le linee strategiche della ricerca europea, si pone i seguenti obiettivi di alto livello per la Sicurezza:
– Studiare e realizzare sistemi e tecnologie per proteggere i cittadini e gli asset sensibili italiani;
– Studiare e realizzare sistemi e servizi per il monitoraggio del territorio e di prevenzione dei rischi emergenti, in sinergia con i sistemi per la prevenzione delle catastrofi naturali e per la gestione della crisi;
– Studiare e realizzare sistemi e tecnologie per il controllo delle frontiere;
– Aumentare la competitività del sistema Paese, attraverso un’efficace programmazione e gestione delle attività di ricerca nell’ambito delle tematiche proprie della sicurezza, individuando risultati concreti e collocabili sul mercato
– Rafforzare le iniziative internazionali tese a sviluppare tecnologie per la Security, supportando le linee di ricerca prioritarie nel VII e VIII Programma Quadro.