SG6 – Sicurezza & Salute

SG6L’obiettivo della tematica Sicurezza & Salute, è elaborare strategie e meccanismi per reagire alle minacce di origine dolose o ambientali che possono produrre stress sui alcuni settori del sistema Salute. Nel caso di scenario immediatamente successivo al verificarsi di eventi catastrofici (inondazioni, terremoti, attentati ecc) il personale medico e paramedico, operante in condizioni di estremo disagio, deve essere in grado di valutare le condizioni generali dell’infortunato, prestare in loco le prime cure e gestirne la successiva ospedalizzazione. Occorre inoltre facilitare il trasferimento del paziente presso le strutture che più efficacemente possono prestargli il soccorso necessario. Negli scenari descritti, lo spostamento del paziente da una struttura ad un’altra non è di facile realizzazione. Questa difficoltà deve essere superata con l’ausilio della Telemedicina che permette di spostare, verso strutture di eccellenza, l’informazione relativa alle condizioni dell’assistito. L’applicazione alla medicina degli strumenti telematici (teleconsulto, tele monitoraggio) è fondamentale in caso di epidemia/pandemia per ridurre i contatti diretti tra persone e in situazioni di emergenze naturali (catastrofi, isolamento di intere zone, incidenti, etc.) o di attentati bioterroristici. In questi casi la richiesta di consulenza specialistica in tempi rapidi è essenziale per salvare un alto numero di persone coinvolte.

Durante le emergenze sanitarie (e non), le sale operatorie e le sale sanitarie da campo sono classificate come reparti ad alto rischio infettivo, in quanto in esse si registrano elevati valori di incidenza di infezione ospedaliera. Le possibilità di contaminazione chimico/biologica all’interno del blocco operatorio sono legate essenzialmente alla contaminazione da parte di strumentazione non sterile e alla contaminazione diretta o indiretta da parte di agenti microbici aerodispersi. L’obiettivo da perseguire è orientato verso l’abbattimento della carica microbica ambientale nel suo insieme, verso lo sviluppo di sistemi per migliorare la sicurezza dei pazienti nei trattamenti terapeutici e chirurgici. Il rischio biologico in ambiente ospedaliero e nelle sale sanitarie da campo è intrinsecamente correlato con l’attività dell’operatore sanitario per il diretto contatto con i malati, possibili portatori di patologie infettive, e con i loro liquidi biologici (sangue, saliva, aerosol respiratori, urine, feci, ecc.) anch’essi potenzialmente infetti.

 

Sottotematica: Emergenze Sanitarie

In uno scenario di emergenza sanitaria, i problemi che il personale medico deve affrontare sono molteplici:

a)    rendere il paziente identificabile in maniera certa da parte del personale incaricato del suo trasferimento;

b)    rendere il paziente localizzabile in maniera rapida da parte dello stesso personale;

c)    rendere le informazioni relative allo stato generale del paziente disponibili al personale medico della struttura di destinazione;

d)    rendere le stesse informazioni disponibili in tempo reale ad un centro di coordinamento che possa in tal modo assegnare la corretta priorità agli interventi.

Tutti questi aspetti, assieme al teleconsulto medico (consulenza specialistica per ospedali di 1°e 2° livello) e alla gestione delle informazioni cliniche (Telemedicina), permettono di migliorare l’impiego dei servizi e delle strutture sanitarie disponibili. L’attenzione deve essere rivolta inoltre alla gestione in sicurezza dei presidi che sono utilizzati per il ricovero dei pazienti. In quest’ottica, la salvaguardia dei presidi ospedalieri (o di primo soccorso) dalla presenza di endotossine, quali ad esempio il lipopolisaccaride (LPS) presente nella membrana esterna dei batteri Gramnegativi, assume una rilevanza non trascurabile. Un altro aspetto importante coinvolge la gestione dei “Gas Medicinali” che sono classificabili in: comburenti (permettono e mantengono la combustione ma non possono bruciare), combustibili (possono bruciare soltanto in presenza di un comburente), inerti e asfissianti (non mantengono la vita, non sono infiammabili, non permettono e non mantengono la combustione), tossici (nocivi per l’organismo a partire da una certa concentrazione e in funzione della durata dell’esposizione) e corrosivi (reagiscono chimicamente con molti prodotti come metalli, vestiti, tessuti umani, ecc.). I principali gas utilizzati nelle terapie sono: l’aria compressa (O2/N2), l’elio (He), l’ossigeno (O2), il protossido d’azoto (N2O), l’anidride carbonica (CO2) etc. I “Gas Medicinali” sono prodotti che possono essere usati in sala operatoria, nelle sale sanitarie da campo e sui mezzi di pronto intervento.

 

Sottotematica: Sicurezza in ambito Ospedaliero e nei prodotti-procedimenti farmaceutici

Nello scenario di emergenza successiva al verificarsi di un evento catastrofico, gli operatori sanitari, i pazienti e la popolazione (visitatori, familiari etc.) che frequentano presidi ospedalieri possono essere sottoposti a intensi campi elettromagnetici prodotti dal massiccio utilizzo di apparecchiature di tipo diagnostico/terapeutico.

L’obiettivo della ricerca riguarda:

a)    Studio degli effetti biologici e genotossici di intensi campi magnetici statici e alternati.

b)    Monitoraggio in continuo delle prestazioni delle apparecchiature di Risonanza Magnetica durante attività intensa e continuativa.

c)    Monitoraggio in continuo dell’esposizione degli operatori ai campi magnetici statici e alternati generati da piccole e grandi apparecchiature biomedicali (Magnetoterapia, Incubatrici Neonatali, Monitor dei parametri vitali, Elettrocardiografi, etc.) utilizzate durante l’attività diagnostica.

d)    Sviluppo di sistemi, metodologie e strumenti per l’identificazione di farmaci e dispositivi bio-medicali contraffatti o illeciti al fine di contrastarne la loro diffusione e commercializzazione. Un farmaco contraffatto, è inappropriato a curare un malato e può causare anche lo sviluppo di resistenza da parte di virus/batteri ad un determinato principio attivo.

In un contesto così particolare, diventa fondamentale tutelarsi dai possibili rischi che potrebbero alterare le prestazioni e l’affidabilità degli apparati elettromedicali e nello stesso tempo garantire le prestazioni funzionali dei rice-trasmettitori wireless che possono essere suscettibili a loro volta alle emissioni prodotte dagli stessi apparati elettromedicali.

Nel settore della sicurezza nei prodotti-procedimenti farmaceutici, l’obiettivo è quello di affrontare i problemi relativi all’identificazione e prevenzione della diffusione di farmaci scaduti e/o contraffatti che potrebbero costituire un potenziale pericolo per i pazienti. Bisogna tenere presente che gruppi criminali e terroristici vedono nel lucroso mercato dei farmaci contraffatti uno strumento per incrementare i loro guadagni da re-investire poi in altre attività criminali. In quest’ottica la lotta alla contraffazione diviene una della priorità per la sicurezza in ambito sanitario.

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