The evolution of the complex scenario concerning the different aspects of Security is reflected by the attention and interest of a growing audience of academic and industrial researchers towards SERIT (Security Research in Italy – www.piattaformaserit.it), the Italian technological platform acting in security which gathers today more than 300 organizations and an increasing number of security experts that participate in all its activities.
SERIT, a joint initiative launched by CNR and Finmeccanica, brings together Italian industries (both large industries and SMEs), academia, research centers and end-users, in order to promote and develop a National Research Agenda to drive the future technological developments, while answering to the identified National Security needs. To this aim, SERIT has been originally structured in Leading-Sectors (representing the different area where Security needs to be investigated in Italy) and Technological Areas (identifying the technological priorities).
Within this role, SERIT aims to reinforce the networking among national researchers, industries, end-users and institution’s representatives, allowing them to cooperate on common interest projects, to activate public-private partnerships and to strengthen national and international participation to research programs (including National research/national cluster activities and Horizon 2020).
In line with the goals and the future issues of the European Commission, the platform has been recently restructured to be more compliant with the issues launched by Europe for the next Framework Programme Horizon 2020, by proposing a new mapping and an appropriate aggregation of the leading sectors as well as a definition of new technological areas that are compliant with those who are the main drivers of Europe, without losing the original features in the application domains that reflect the national needs in terms of Security.
Considering the fact that the first H2020 ‘calI for proposals’ might be launched in the beginning of 2014, it appears urgent to concentrate on the content aspects and to come up with some proposals towards the future European security research programme, in particular for the Work Programme 2014-2016.
Recalling the current preliminary state of H2020, this food for thought paper provides recommendations for the execution of the next phase of security research. These recommendations are drawn from conclusions and experiences gathered in SERIT Platform.
The purpose of this publication is to present and describe those national needs mapped according to the priorities identified by European Commission, in order to present a roadmap for future research activities and to propose a list of projects for the related developments, also identifying the lighthouse projects acting as main achievements in the corresponding areas.
In particular we refer to the last available proposals from Commission, Council and Parliament and the specific themes we addressed are:
III Societal challenges, 6a. Secure societies – protecting freedom and security of Europe and its citizens
(a) fight crime and terrorism;
(b) protect and improve resilience of critical infrastructures;
(c) strengthen security through border management and maritime security;
(d) provide cyber security;
(e) increase Europe’s resilience to crises and disasters;
(f) enhance the societal dimension of security and ensure privacy and freedom in the Internet;
(g) support the Union’s internal and external security policies;
(h) strengthen security and the transformation of conflicts within third countries through conflict prevention, peace-building, dialogue, mediation and reconciliation and civilian security sector reform;
(i) enhance standardization and interoperability;
III Societal challenges, 3. Secure, clean and efficient energy
3.1.3. Foster European Smart cities and Communities
III Societal challenges, 5. Climate Action, Resource Efficiency and Raw Materials
5.6. Cultural heritage
SERIT (Security Research in ITaly) è la Piattaforma Tecnologica Nazionale sulla Sicurezza promossa congiuntamente da CNR e Finmeccanica che raggruppa le aziende e gli enti che in Italia si occupano di ricerca in ambito Homeland Security. Attualmente la piattaforma comprende più di 250 partner italiani con oltre 1000 iscritti.
Per ricerca in ambito Homeland Security si intende lo sviluppo di capacità e tecnologie volte ad individuare, prevenire, contrastare e gestire l’impatto di atti criminali e dolosi, inclusi quelli terroristici, che possano nuocere ai cittadini, alle organizzazioni, alle infrastrutture ed ai beni materiali ed immateriali.
Si considerano inoltre tutte le attività di ricerca e sviluppo rivolte alla mitigazione dei rischi, alla gestione delle crisi e all’assicurazione della continuità operativa, a valle di eventuali attacchi/incidenti, in un’ottica all hazards approach, che tenga conto anche di disastri naturali, antropici e industriali e rischi emergenti.
Un’analisi socio economica degli eventi, che, nell’ultimo decennio, hanno messo a repentaglio la Homeland Security, sia in Europa che negli Stati Uniti, dimostra che i disastri naturali e/o industriali hanno contribuito in maniera tristemente significativa sia in termini di perdite economiche che di perdite di vite umane. Da qui la necessità di considerare il problema della Homeland Security in modo sinergico al contesto geo-fisico-politico nel quale opera l’asset o il sistema da proteggere.
E’ indispensabile preparare adeguatamente la società verso i rischi, che possono presentarsi, sviluppando la ricerca nella direzione di soluzioni efficienti ed economicamente efficaci per le sfide della sicurezza. Tuttavia, le minacce si modificano continuamente e divengono sempre più complesse e sofisticate e solo con una innovazione continua è possibile garantire che, le risposte tecnologiche mantengano nel tempo la loro validità.
Le misure di politica pubblica e gli investimenti del settore privato in ricerca e sviluppo devono tener conto dell’evoluzione degli scenari (ad esempio i cambiamenti climatici ) ed essere flessibili ed adattabili. Il concetto di security va spostato progressivamente verso il concetto di resilience: non basta solo proteggere ma serve garantire la continuità del servizio. La sicurezza, la legalità e la salvaguardia del territorio, costituiscono condizioni imprescindibili per una buona qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo economico dell’Italia.
Purtroppo, gli anni recenti hanno evidenziato in maniera drammatica, da un lato, la fragilità delle società occidentali e dei loro sistemi complessi (p.e. il sistema del trasporto aereo e ferroviario) e, dall’altro, la fortissima esigenza di maggior sicurezza. Si potrebbe affermare che i tragici eventi di New York, Londra e Madrid rappresentano un punto di arrivo per la percezione collettiva della gravità della minaccia portata dal terrorismo, che spesso viene alimentata da situazioni di crisi lontane dai propri confini; al tempo stesso, però, l’11 settembre è anche il punto di partenza per l’avvio accelerato del processo di sviluppo di nuovi mezzi tecnologici necessari per garantire una maggiore sicurezza della collettività. Dal punto di vista della sicurezza, l’Italia si inserisce nel contesto europeo e internazionale (sia per la natura dei problemi che per le possibili risposte, compresa la cooperazione internazionale, sia europea che transatlantica), ed intende dedicare ai vari aspetti della sicurezza la necessaria attenzione e le imprescindibili risorse.
Obiettivi
La piattaforma, in sinergia con le linee strategiche della ricerca europea, si pone i seguenti obiettivi di alto livello per la Sicurezza:
– Studiare e realizzare sistemi e tecnologie per proteggere i cittadini e gli asset sensibili italiani;
– Studiare e realizzare sistemi e servizi per il monitoraggio del territorio e di prevenzione dei rischi emergenti, in sinergia con i sistemi per la prevenzione delle catastrofi naturali e per la gestione della crisi;
– Studiare e realizzare sistemi e tecnologie per il controllo delle frontiere;
– Aumentare la competitività del sistema Paese, attraverso un’efficace programmazione e gestione delle attività di ricerca nell’ambito delle tematiche proprie della sicurezza, individuando risultati concreti e collocabili sul mercato
– Rafforzare le iniziative internazionali tese a sviluppare tecnologie per la Security, supportando le linee di ricerca prioritarie nel VII e VIII Programma Quadro.