SG3 – Sicurezza dei Confini

Man monitoring cctv cameras in modern control roomLa crescita di capacità dei sistemi finalizzati alla sicurezza dei confini nazionali è un tema particolarmente rilevante nel contesto della Homeland Security. I rischi connessi da tenere in considerazione a questo riguardo sono di varia tipologia: essi riguardano l’immigrazione clandestina, l’attacco/sequestro criminale di mezzi di trasporto, attentati e azioni terroristiche, azioni di rapina di merci trasportate, nonché quelli derivanti dal trasporto-rilascio irregolare di merci pericolose o a particolare rischio di inquinamento ambientale, così come dal traffico illegale di merci.

La sicurezza in questo ambito è quindi da riferire all’insieme dei confini marittimi, terrestri e aerei nazionali, con gli specifici requisiti che per essi singolarmente si pongono. Le capacità di controllo sono ricercate essenzialmente con riferimento all’entrata nello spazio nazionale di persone, merci e relativi mezzi di trasporto, ma anche in spazi contigui internazionali (marittimi e aerei), sia per i rischi di diretto interesse nazionale per i trasporti, sia per i rischi anticipabili relativi all’ingresso all’interno dei confini. Il controllo di tali spazi internazionali impone anche una crescente specifica cooperazione tra sistemi e organizzazioni di Stati diversi.

Il supporto sempre più incisivo per la sicurezza dei confini è da collegare anche a specifiche evoluzioni della gestione della sicurezza presso i varchi transfrontalieri terrestri nazionali per i vari tipi di trasporto (aeroporti, porti, varchi ferroviari, varchi stradali).

La crescita della sicurezza dei confini implica la necessità di un’evoluzione spinta a livello tecnologico e sistemistico, nonché organizzativo.

Le tematiche di maggiore interesse saranno oggetto di approfondimento nei seguenti Sottosettori Guida:

  • Sicurezza Aeroportuale
  • Sorveglianza dei Confini

Sicurezza Aeroportuale

L’obiettivo di questo Sottosettore di ricerca è lo sviluppo di soluzioni (sistemi, tecnologie e organizzazioni) atte a migliorare le capacità di sorveglianza di un moderno sistema aeroportuale per aumentare i livelli di sicurezza (security) e migliorare i servizi disponibili ai passeggeri. Il tutto deve essere realizzato mantenendo un adeguato livello di servizio offerto ai passeggeri: check-in veloce, controllo automatico dei bagagli e delle persone svolto in maniera rapida, non invasiva ed a costi sostenibili per gli operatori della sicurezza.

Gli aeroporti rappresentano i punti di ingresso e di uscita al/dal territorio nazionale. Considerando e riconoscendo l’importanza ed il valore degli attuali strumenti normativi e tecnologici, le sfide poste dalla necessità di mobilità dei cittadini e la continua evoluzione delle minacce alla sicurezza aeroportuale, richiedono un approccio integrato fra l’industria, gli operatori della sicurezza ed i vari enti governativi coinvolti.

L’obiettivo principale di questo tema è la valutazione delle diverse necessità di ricerca per affrontare, in un quadro coerente, tutti gli aspetti relativi al presidio in sicurezza delle infrastrutture, dei perimetri aeroportuali e dei passeggeri.

I principali asset aeroportuali da prendere in considerazione sono:

  • gli aeroplani;
  • le infrastrutture informatiche e di comunicazione, ripartite in:

–       servizi passeggeri

–       servizi dedicati al personale dell’aeroporto

–       sistemi per il controllo del movimento degli aeroplani a terra

–       sistemi di telecomunicazione

  • le infrastrutture aeroportuali, ripartite in:

–       aree ‘air side’

–       aree ‘land side’ esterne ed interne

–       infrastruttura di trasporto adiacente

Tutti questi asset devono essere analizzati per la loro sensibilità alle possibili minacce che comprendono:

  • attacchi contro l’integrità delle reti di comunicazione
  • attacchi contro i sistemi di gestione del personale e dell’informazione
  • incursioni non autorizzate nelle aree riservate (‘sterili’) e protette
  • attacchi con sostanze chimiche, biologiche, radiologiche, nucleare ed esplosive (NBCRE)
  • attacchi contro le infrastrutture con mezzi pilotati o non pilotati da terra ed dall’aria.

Particolare attenzione andrà anche rivolta agli aspetti legati alle normative e alle procedure, al fine di supportare il necessario coordinamento tra le amministrazioni e le agenzie competenti a livello nazionale ed internazionale.

Le sottotematiche di ricerca più rilevanti sono le seguenti:

  • Controllo dei bagagli e delle persone, inclusi sistemi biometrici.
  • Acquisizione e gestione dei dati biometrici.
  • Sicurezza ATM
  • Protezione piazzali ed edifici aeroportuali

Controllo dei bagagli e delle persone, inclusi sistemi biometrici

L’obiettivo della ricerca è di sviluppare tecnologie e sistemi innovativi per velocizzare e rendere maggiormente automatizzate e affidabili le operazioni di controllo dei bagagli e dei passeggeri.

 

Acquisizione e gestione dei dati biometrici

L’obiettivo della ricerca è di sviluppare e integrare nuovi sistemi basati su tecnologie biometriche per il riconoscimento e l’autenticazione delle persone su scala locale ed allargata alle procedure di espatrio.

 

 

 

Sicurezza ATM

L’obiettivo della ricerca è lo sviluppo di sistemi, tool e tecnologie per migliorare la sicurezza (security) dei sistemi gestione del traffico aereo, in modalità gate-to-gate, contro le minacce antropiche.

Protezione piazzali ed edifici aeroportuali

L’obiettivo della ricerca è lo sviluppo di sistemi, tool e tecnologie per migliorare la sicurezza (security) nel sedime aeroportuale per la gestione della movimentazione degli aeromobili e dei veicoli di supporto e di sicurezza.

Sorveglianza dei Confini

L’obiettivo di questo Sottosettore è di indirizzare la ricerca e lo sviluppo verso una tematica fondamentale per la Sicurezza dei Confini, ovvero la capacità di “sorvegliare” in maniera integrata e coordinata insieme ai paesi confinanti, tutti gli spazi di transito (terrestre, marittimo, aereo) che permettono di varcare il perimetro frontaliero di un paese.

Le sottotematiche di ricerca più rilevanti sono le seguenti:

  • Sistemi di sorveglianza Integrata per il monitoraggio terrestre e aereo
  • Sorveglianza dei confini marittimi

 

Sistemi di sorveglianza Integrata per il monitoraggio terrestre e aereo

Per il contesto aereo le esigenze e evoluzioni prospettate sono primariamente da inquadrare in piani per la sicurezza a livello internazionale. Specifiche connessioni a livello nazionale emergono con i sistemi di sicurezza degli aeroporti. Una minaccia potenziale per il territorio nazionale può essere rappresentata da piccoli aeromobili utilizzati per atti terroristici che cercano di superare i correnti dispositivi di sorveglianza aerea civile e militare.

Questo scenario, inerente all’ambito dei confini aerei, è da considerarsi una “priorità medio-alta” dal punto di vista nazionale. Per il contesto terrestre la sicurezza dei confini si esplicita in prima istanza nella possibilità di controllare i punti nevralgici (dogane, porti, varchi transfrontalieri stradali, stazioni e varchi transfrontalieri internazionali) mediante le applicazioni di controllo del territorio.

Un’ulteriore esigenza è rappresentata dalla sorveglianza dell’intero perimetro frontaliero territoriale italiano per il contenimento di attività illegali (quali traffico droga, immigrazione clandestina). La complessità che deriva da questa esigenza è mitigata dal fatto che la relativa sorveglianza è da ricondurre ad una dimensione di appartenenza alla Unione Europea. Questo scenario, inerente l’ambito terrestre dei confini, è da considerare un’ulteriore priorità medio-alta dal punto di vista nazionale.

Sorveglianza dei confini marittimi

Per quanto attiene alla sorveglianza dei confini marittimi, considerando la rilevante estensione costiera italiana e la posizione particolare del paese all’interno del quadro Mediterraneo, si ritiene che essa sia in assoluto a più alta priorità alta tra i principali approfondimenti relativi a questa tematica.

La sorveglianza di un confine marittimo così esteso, richiede la conoscenza della situazione su un’area di mare estesa praticamente all’intero Mediterraneo al fine di poter operare in modo tempestivo, tenendo conto del quadro di riferimento complessivo. Di conseguenza, l’obiettivo principale in questo ambito è l’integrazione, in un quadro coerente, di tutti i sistemi di sorveglianza marittima attualmente operanti nel territorio italiano.

Merita comunque sottolineare che lo sviluppo delle capabilities generalmente prefigurate, pur se coltivate per l’ambito marittimo, possono essere valorizzate per la loro ampia riusabilità anche negli altri contesti (terrestre, aereo).

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